Ciclide nano Ramirez: scheda tecnica e allevamento
Il Ciclide nano di Ramirez è un pesce di acqua dolce che non passa certo inosservato con i colori brillanti della sua livrea.
Al di là dell’aspetto fisico, si tratta di una specie estremamente interessante per un acquariofilo, gradevole da avere in un acquario, sia per la sua indole vivace che per il suo comportamento curioso. I maschi difendono infatti con determinazione il loro territorio, ma al contempo si rivelano dei padri che si prendono cura dei piccoli.
L’allevamento di questo piccolo ciclide, tuttavia, può rappresentare una sfida anche per gli esperti, in quanto presenta delle esigenze molto precise, imprescindibili per determinare il suo benessere.
Di seguito conosceremo meglio questo pesce, vedendo più approfonditamente le sue caratteristiche descrittive e biologiche, e le indicazioni migliori per allevarlo adeguatamente.
Scheda tecnica
Nome scientifico: Microgeophagus Ramirezi
Famiglia: Ciclidi
Distribuzione geografica: Sudamerica, in particolare i fiumi di Venezuela, Colombia e Bolivia, ma anche Africa tropicale e, in misura minore, Asia meridionale. Lo si trova in fiumi dalle acque tranquille, che scorrono lentamente tra rocce e vegetazione.
Descrizione: Una volta adulto, il Ciclide nano di Ramirez raggiunge al massimo i 7 cm di lunghezza, dimensioni piuttosto ridotte considerando la famiglia di appartenenza, che infatti gli sono valse il suo nome comune.
La forma del corpo, osservata lateralmente, appare ovale, con un corto peduncolo caudale. È piuttosto alta e fortemente compressa ai lati. La caratteristica principale di questo pesce è però rappresentata dalla pinna dorsale, i cui raggi sono ben distinguibili, soprattutto il secondo, notevolmente più allungato. La pinna anale è lunga, mentre le ventrali appuntite.
Per quanto riguarda il colore della livrea, questo ciclide si manifesta in un’incredibile varietà di colori, sebbene sia possibile tracciare un ritratto generale. Solitamente il fondo è di un tenue porpora, eccetto la zona che comprende branchie e testa, che sono verde-giallo. Il resto del tronco varia tra diverse sfumature di verde e azzurro. Nel complesso, il Ciclide nano di Ramirez ha un aspetto appariscente dovuto ai suoi colori sgargianti, che variano molto da esemplare a esemplare. Le particolarità distintive della specie sono rappresentate dalla striscia nera che attraversa verticalmente la testa passando per l’occhio e raggiungendo la gola, e una piccola macchia scura appena sotto l’attaccatura della pinna dorsale. Mentre dorso, coda e pinne appaiono di una delicata tonalità di rosa, i raggi di queste ultime sono messe in risalto da un acceso rosso sangue.
La femmina si distingue dal maschio per una colorazione più pallida, un ventre più rosato e le dimensioni inferiori. In più, il maschio sfoggia un secondo raggio della pinna dorsale molto più lungo.
Allevamento
Ambiente
Il Ciclide nano di Ramirez ha precise esigenze ambientali: l’acqua deve essere molle, leggermente acida (con un pH compreso tra 6 e 7), e con una temperatura che spazi tra i 23 e i 25 gradi centigradi (27 o addirittura 28 se ci si pone come obiettivo quello di favorire la riproduzione).
L’ambientazione deve ricreare più fedelmente possibile quella dell’habitat naturale del pesce, che necessita perciò di illuminazione moderata (a questo si può rispondere anche con delle piante galleggianti che provvedano al filtraggio della luce in eccesso) e di un fondo riccamente arredato con della vegetazione. È inoltre molto importante che il Ciclide nano di Ramirez possa disporre di numerosi anfratti.
Alimentazione
Il ciclide nano di Ramirez, come tipico della sua famiglia di appartenenza, gradisce cibo vivo, che deve costituire la parte preponderante della sua dieta. Sebbene sia onnivoro, gli studi dimostrano che preferisce di gran lunga insetti e larve, e occasionalmente anche avannotti (motivo per cui è necessario prestare attenzione a proteggere i piccoli da eventuali coinquilini). In mancanza di cibo vivo, si possono somministrare compresse, mangime a fiocchi o liofilizzato, ma anche cibo di origine animale congelato, ad esempio le larve di zanzara.
Biologia
Il Ciclide nano di Ramirez è un piccolo pesce brillante e intelligente, che ama nuotare, e gradisce quindi ampi spazi.
Per quanto riguarda la socialità, il comportamento del ciclide nano di Ramirez è piuttosto peculiare: questi pesci formano coppie che in breve diventano territoriali.
Riproduzione
La riproduzione in cattività è tutt’altro che semplice, dal momento che richiede condizioni ambientali perfette, che includano la totale assenza di nitriti e nitrati nell’acqua. Inoltre, questo pesce ha bisogno di un luogo adatto per deporre le uova in modo da tenerle al sicuro: solitamente le ubicazioni predilette sono anfratti nelle rocce del fondo dell’acquario, o depressioni, ma anche vasi capovolti o oggetti simili. Le covate sono spesso numerose: una sola femmina può deporre fino a 200 uova! Queste si schiudono nel giro di 48 ore, dopodiché il maschio si prende cura degli avannotti. Questi impiegano circa 5-6 giorni per imparare a nuotare allontanandosi dal nido, e in poco tempo cessano di muoversi in gruppo per formare delle coppie. Occorre quindi prestare attenzione a questo fenomeno, per evitare che le generazioni successive presentino degli esemplari geneticamente fragili.
Ulteriori consigli
Come accennato in precedenza, affinché il Ciclide nano di Ramirez si ambienti bene nella vasca, questa deve essere arredata in modo da accogliere le sue necessità. Per questo motivo è fondamentale la presenza di una rigogliosa vegetazione nella quale possa nascondersi se lo desidera, dal momento che si tratta di una specie piuttosto timorosa. In più, richiede una grande disponibilità di spazio per nuotare liberamente. Questo specialmente se si possiedono più esemplari, poiché le coppie che si formano tenderanno ad occupare ciascuna regioni specifiche dell’acquario. In termini quantitativi, per una sola coppia è bene avere a disposizione una vasca di capacità non inferiore ai 50 l.
Talvolta si può evincere lo stato di salute del Ciclide nano di Ramirez semplicemente osservandone la livrea: questa tende a decolorarsi in modo drastico appena sopraggiunge del malessere o, al contrario, apparire ancora più vivida se l’esemplare è sano. Questa peculiarità fa di questo ciclide un pesce davvero unico.
Dato il temperamento di questi pesci, se si desidera allevarli, il consiglio è quello di non ospitare molti altri pesci nel proprio acquario. Meno è popolato, meglio è. In ogni caso, il Ciclide nano di Ramirez è perfettamente compatibile con altre specie di indole tranquilla, come il Corydoras, l’Otocinclus o l’Ancistrus e l’Hemigrammus Bleheri. Sono adatti anche pesci più piccoli, come i Guppy e i Tetra. Ciò che è invece vivamente sconsigliato è di tentare di farli convivere con altre specie di Ciclidi, che potrebbero aggredirli.
Il Ciclide nano di Ramirez è una specie molto particolare, che si distingue per l’incredibile varietà della sua sgargiante livrea e per la particolare biologia. A fronte di un comportamento estremamente territoriale e poco amichevole nei confronti dei conspecifici, questi pesci si rivelano genitori premurosi.
L’attenzione per l’ambiente ospitante deve essere molto scrupolosa affinché questo Ciclide esigente si trovi a suo agio. Ciò può rendere non sempre facile l’allevamento, ma con le dovute cure, questo è un pesce in grado di dare al suo allevatore molte soddisfazioni, specialmente durante una riproduzione avvenuta con successo.