Acqua osmotica per acquario: cos’è e a cosa serve
Allestire in casa un acquario naturale è divenuta un’abitudine sempre più diffusa negli ultimi anni, poiché si tratta di un elemento capace di arricchire dal punto di vista estetico e allo stesso tempo in grado di donare un tocco di eleganza in più allo spazio domestico.
Affinché l’effetto sorprendente e rilassante funzioni, è però opportuno che l’ambiente creato sia salubre, in modo da favorire la vita dei pesci e di tutti gli organismi animali e vegetali presenti.
Sarebbe infatti un vero peccato veder venire meno alcune specie perché la qualità dell’acqua non è quella desiderata, compromettendo sia l’impatto visivo che la funzionalità della vasca.
In tal senso dovreste valutare seriamente la possibilità di usare dell’acqua osmotica, che mantiene l’ambiente equilibrato e impedisce una formazione eccessiva di alghe e microrganismi nocivi.
La vita all’interno della teca si basa infatti su un bilanciamento molto preciso, che deve essere preservato con attenzione per il benessere dell’ecosistema creato.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cos’è l’acqua osmotica, quali sono i suoi vantaggi ed in che modo è necessario procedere per ottenere un acquario in salute nel corso del tempo.
Cos’è esattamente l’acqua osmotica?
Per acqua osmotica si intende una composizione tendenzialmente acida e con una concentrazione molto bassa di sali.
Si presta perfettamente alla realizzazione di un acquario naturale concepito secondo l’acquariofilia consapevole, perché permette il regolare svolgimento della vita acquatica garantendo una maggiore salubrità dei singoli elementi.
La concentrazione di CO2 è infatti molto ridotta, andando a creare un ambiente estremamente favorevole per alcune delle specie più belle e diffuse. Inoltre, l’uso dell’acqua osmotica è particolarmente indicata per la maturazione dell’acquario di acqua dolce.
Come realizzare l’acqua osmotica
L’acqua osmotica viene realizzata appunto con un processo di osmosi inversa, che prevede il passaggio del liquido da una zona ad alta concentrazione di sali a una più bassa, utilizzando una membrana per favorire la perdita di tutte le sostanze meno benefiche per l’acquario.
Tale processo è solitamente eseguito a livello professionale, ed è possibile acquistare delle taniche da impiegare periodicamente per riempire la vasca, ma se ve la sentite è possibile effettuare la reazione chimica anche in casa, chiaramente dotandosi di tutta l’attrezzatura necessaria.
Esistono infatti appositi depuratori che è possibile comprare a prezzi ragionevoli, che garantiscono un discreto rapporto qualità prezzo e che consentono di ammortizzare l’investimento iniziale andando poi a risparmiare sull’acquisto del prodotto.
Quali sono i parametri da seguire nella valutazione dell’acqua osmotica?
Da queste prime riflessioni risulta molto chiaro come, per mantenere correttamente un acquario naturale, sia necessario rispettare gli equilibri a livello di sostanze e di convivenze tra le specie viventi.
Ragion per cui è cruciale controllare se i valori dell’acqua sono quelli raccomandati, valutando una serie di elementi insieme a un professionista del settore che sappia inizialmente guidarvi all’interno di questo delicato mondo.
In primo luogo misurate sempre con appositi test il PH, cioè il grado di acidità del liquido.
Per garantire il benessere degli organismi è importante che questo si attesti attorno ai 6,7-8 punti, un valore leggermente alcalino che deve rimanere costante nel corso del tempo senza subire particolari oscillazioni.
Molti pesci, infatti, subiscono notevolmente i cambiamenti in tal senso e potrebbero morire o subire danni a causa di frequenti sbalzi a livello di PH.
Un ruolo altrettanto importante è rivestito dai valori KH e GH, che misurano rispettivamente la durezza momentanea e la durezza totale dell’acqua (ovvero la quantità di carbonati in essa disciolti).
In particolar modo è essenziale la presenza del calcio, che serve come base per le ossa dei pesci e viene assimilato insieme a quello proveniente dal cibo.
Il parametro KH oscilla tra 2 e 3,6, ma può arrivare anche a 5 se si desidera ottenere una crescita rigogliosa delle piante poste all’interno della vasca, che donano colore e creano ambiente.
Il GH, invece, è compreso tra 4 e 6 ma può arrivare anche a 10 o 15 in presenza di vegetali.
Se all’interno dell’acqua osmotica la concentrazione dei sali non è quella corretta il rischio è che gli organismi vengano sottoposti ad un forte stress fisico, e pertanto ad una sollecitazione del sistema immunitario e al possibile sviluppo di particolari patologie.
Alcuni esemplari sono infatti particolarmente fragili e devono essere gestiti con grande cura per evitare che possano morire improvvisamente.
Tenete infine presente che elementi come il calcio e il magnesio tendono ad evaporare piuttosto velocemente, quindi quando attuate delle operazioni di rabbocco considerate sempre di dover utilizzare dell’acqua osmotica per ripristinare il corretto equilibrio.
Dove acquistare acqua osmotica?
Trattandosi di un prodotto piuttosto diffuso e utilizzato anche per altre attività, non è affatto difficile reperire dell’acqua osmotica, che può essere acquistata presso un rivenditore specializzato per avere la sicurezza di un prodotto certificato.
È molto importante che leggiate sul retro la composizione chimica basandovi sui parametri sopracitati e tenendo conto delle specie che vivono all’interno del vostro acquario, e proprio per questo motivo sarebbe preferibile ricevere il parere di un esperto, che sappia porre le domande giuste e procedere a un’analisi delle necessità dell’ecosistema che siete andati a creare.
Alla luce di quanto detto in precedenza, un acquario in salute non può assolutamente prescindere dall’impiego dell’acqua osmotica, sia per quanto riguarda il riempimento iniziale e l’inserimento dei pesci che per i rabbocchi da effettuare periodicamente. Dotatevi inoltre dell’apposita attrezzatura per misurare il PH e gli altri parametri indicati, così da avere sempre le condizioni del vostro acquario sotto controllo.
Appena notate che i pesci assumono un comportamento anomalo o le piante non crescono rigogliose come dovrebbero, valutate immediatamente se la concentrazione di sali è quella giusta ed eventualmente chiedete consiglio a un esperto del settore per andare a bilanciare correttamente i singoli elementi.
In conclusione, l’utilizzo dell’acqua osmotica nel vostro acquario è un accorgimento che può fare la differenza per il benessere e lo stato di salute dei vostri pesci e delle vostre piante. Assicuratevi sempre di utilizzare un prodotto valido e controllato, di monitorare lo stato del vostro acquario e di agire con coscienza.