Pesci per acquario dolce: ecco i più famosi per la tua vasca
Soltanto chi ha provato ad ammirarlo un acquario almeno una volta sa quanto sia bello perdersi in questo insieme di forme e colori. L’acquariofilia è un hobby che se coltivato nel modo corretto può regalare grandi emozioni e soddisfazioni.
Se anche tu stai pensando di allestire il tuo primo acquario dolce, continua la lettura di questo articolo e scopri insieme a noi le più famose varietà di pesci tropicali che potrai inserire all’interno della tua vasca.
Insieme alla descrizione di ogni specie, abbiamo inserito un link alla nostra guida di allevamento dedicata, così che tu possa analizzare nel dettaglio tutte le informazioni chiave per realizzare un acquario di acqua dolce perfetto per i tuoi pesci preferiti.
Il pesce Guppy
Il Guppy è uno dei pesci più famosi e immancabili in un acquario d’acqua dolce. Proveniente dai Caraibi non necessita di eccessive attenzioni e pertanto risulta la scelta ideale per chi non ha esperienza.
Costituito da colorazioni vivaci, nonché di piccole dimensioni pari a circa 5 cm, è solito vivere in banchi, motivo per cui è essenziale introdurlo nella vasca assieme ad altri suoi simili, potendo oltretutto convivere tranquillamente anche con i Corydoras e i Giurami Nani.
Tende a nuotare nell’area intermedia/superiore dell’acquario prediligendo una temperatura compresa tra i 24°C e i 27°C, oltre che un pH tra i valori di 6 e 7,5. Per ciò che concerne l’alimentazione può essere nutrito sia con cibo vivo che secco. Sarebbe ottimale variare settimanalmente l’alimentazione alternando alga spirulina e mangimi proteici sempre in polvere.
Inoltre si riproduce con estrema facilità e per ovviare a questo problema sarebbe preferibile optare per esemplari unicamente di sesso femminile così che non entrino in competizione rendendo difficile la sopravvivenza come accadrebbe nel caso opposto. In alternativa possono essere introdotte 3 o 4 femmine per ogni maschio, regalando gli avannotti a conoscenti che possiedono un acquario simile o a negozi di acquariofilia, così che la propria vasca non ne venga letteralmente invasa.
Il pesce Neon
Si tratta di un esemplare che è un vero tripudio di colori. Costituito da strisce fluorescenti sui toni del blu e del rosso, seppur molto piccolo è capace di catturare l’attenzione di chiunque. Originario dell’Amazzonia, anch’esso predilige la vita in gruppi di almeno una decina di esemplari, ancor meglio se in numero maggiore.
Questa specie risulta compatibile con altri piccoli pesci dall’indole calma e di provenienza sudamericana e anche in questo caso non sussistono particolari difficoltà di allevamento.
Come unici accorgimenti la temperatura dovrà aggirarsi attorno ai 20°C-26°C e il pH dovrà essere compreso tra 5 e 6,8, preferendo un’acqua lievemente acida. Per quel che riguarda invece il mangime andrà bene sia secco, sia vivo.
Il pesce Platy
Il Platy appartiene alla stessa famiglia del Guppy ed è anch’esso un piccolo pesce proveniente dall’America Centrale. Risulta attraente grazie alla sua ampia gamma di colorazioni, mostra un carattere estremamente socievole e oltre a nuotare in banchi, predilige la superficie.
Essendo particolarmente mite teme gli avversari più grandi come ad esempio il Barbi, mentre riesce tranquillamente a convivere con altri pesci di temperamento simile oppure con Guppy, Ancistrus, Corydoras e persino lumache per acquario.
Oltre al tradizionale mangime secco o vivo, si nutre anche di alghe. Non richiede cure particolari e pertanto è apprezzato dai neofiti dell’acquaristica.
Per allevarlo al meglio sarebbe giusto introdurlo in gruppi che comprendano esemplari di entrambi i sessi. Inoltre i valori dell’acqua dovranno aggirarsi tra i 22°C e i 28°C e il pH tra 7 e 8.
Ad ogni modo si tratta di una specie che si riproduce rapidamente e che ama muoversi molto non nascondendosi quasi mai. Nonostante ciò alcune volte si rifugia tra la vegetazione anche galleggiante.
Il pesce Black Molly
Questo pesce è presente in numerose varietà distinguibili principalmente dalle pinne (alcune tonde e piccole, altre più grandi e a forma di vela) e deriva da incroci effettuati ai fini commerciali.
Presente in America centrale e meridionale mostra una dimensione che spazia dai 6 ai 10 cm nonché una colorazione nera molto intensa.
Predilige le acque calde tra i 24°C e i 28°C e quindi pur essendo un pesce resistente, non ama gli sbalzi climatici che per contro potrebbero renderlo vulnerabile. Il pH dovrebbe oltretutto essere compreso tra i valori di 7,2 e 8,2.
Anch’esso richiede di vivere in gruppo, preferendo nuotare nell’area intermedia della vasca. Riguardo invece l’alimentazione si nutre di larve di zanzare, alghe e infine di mangime secco.
Risulta infine compatibile con Platy, Guppy, Corydoras, Gourami Nani, Scalari e Caracidi, non amando la compagnia dei Ciclidi più grandi di lui, i quali potrebbero intimorirlo.
Fun Fact: alcuni negozi di acquariofilia utilizzano i black molly per ripulire gli arredi infestati dalle alghe. Questa varietà di molly ne è infatti molto ghiotta e non è raro vederli impegnati a picchiettare per diversi minuti contro gli oggetti che presentano alghe sulla superficie.
Il Corydoras
Ama la convivenza con altri pesci, prediligendo quelli della medesima specie con cui tende a formare piccoli branchetti.
Contraddistinto per il suo corpo liscio, dura e trasparente lungo tutto il corpo lungo dai 2 agli 8 cm, presenta oltretutto una piccola barba attorno alla bocca, grazie alla quale riesce ad esplorare i fondali percependone gli odori e le caratteristiche.
Proveniente sia dal Venezuela, sia dall’Uruguay, non comporta un allevamento difficile in acquario e preferisce nuotare in gruppo e verso il basso.
Questa specie si nutre di cibo sia secco, sia fresco, ed è a suo agio in temperature che si aggirano tra i 22°C e i 28°C, in acque con un pH tra 7 e 8.
Ad ogni modo esistono numerose varietà di Corydoras, ognuna con le proprie esigenze riguardo le gradazioni dell’acqua. Pertanto è bene informarsi prima di procedere ad inserirli nella propria vasca, così da garantirgli una buona vita.
Il pesce Discus
Come suggerisce il nome stesso, il pesce Discus presenta una forma a disco che si aggira tra i 12 e i 15 cm e dei colori molto vivaci che lo rendono accattivante.
Proveniente dalle acque dell’Amazzonia, del Brasile, del Perù e infine della Colombia in quanto ricche di radici sommerse, a differenza delle altre specie si tratta di un esemplare delicato e soggetto ad infezioni quando la qualità dell’acqua non è favorevole. Per tale ragione è utile prestare particolare attenzione a come allestire un acquario per Discus oltre che a mantenere l’acqua sempre pulita da agenti patogeni.
I Discus nuotano in gruppi di 6-8 pesci e prediligono sia la parte inferiore della vasca, sia quella intermedia. Per chi volesse orientarsi verso dei pesci per acquari piccoli risulta pertanto la scelta meno idonea. Per ciò che riguarda i valori della temperatura l’ideale sarebbe tra i 26°C e i 30°C con un pH tra 5 e 7,8 e una durezza carbonatica piuttosto bassa.
Mangiano infine cibo secco di qualità molto raffinata, larve d’insetto congelate oppure un apposito pastone proteico (che personalmente utilizzo nella mia vasca) che è stato originariamente commercializzato dall’allevamento tedesco Stenker, ma che oggi è possibile trovare in commercio anche da altri produttori.
Consiglio finale per scegliere i pesci per l’acquario dolce
Moltissime altre specie possono essere favorite introdotte in vasca. Tra queste ricordiamo il Pesce Siamese Combattente, lo Scalare, il Danio Zebrato e il Ciclide Nano di Ramirez.
Ad ogni modo prima di procedere all’inserimento in acquario, oltre all’aspetto esteriore è bene considerare le necessità di questi esemplari riguardo acqua, nutrimento e spazio, in quanto in qualità di esseri viventi devono anch’essi essere rispettati per vivere felici.
A tal proposito non dimentichiamo che ovviamente l’acquario dovrà aumentare le sue dimensioni a seconda sia della specie, sia della quantità di fauna introdotta. Pertanto è bene informarsi preventivamente su ogni tipologia che si desidera inserire nella vasca, chiedendo eventuali chiarimenti agli esperti acquariofili.