Allevamento e riproduzione dei Corydoras
Originario dell’America del Sud, il genere dei Corydoras, comprende numerose specie d’acqua dolce. Denominato anche “pesce pulitore”, mantiene pulito il fondo dell’acquario grazie ai baffetti di cui è provvisto. Questi ultimi lo aiutano a smuovere il fondale per nutrirsi dei detriti di cibo mantenendo pulito l’ambiente in cui si trova, mentre altri pesci pulitori come l’Ancistrus preferiscono effettuare tale operazione sui vetri dell’acquario.
Solitamente i Corydoras non abbandonano mai il fondo dell’acquario, e questa caratteristica emerge anche nella loro anatomia. Questi pesci, infatti, hanno un corpo appiattito nella parte ventrale e un dorso arcuato. Sono dotati di una piccola bocca sporgente, che funge loro da ventosa per attaccarsi a sassi e tronchi presenti sul fondale.
Rispettano le piante dell’acquario, non ne danneggiano le foglie o le radici, e necessitano di una minima percentuale di ossigeno.
Sebbene questi pesci appartengano alla stessa famiglia, ogni specie ha delle caratteristiche diverse, ciò vuol dire che fornire le condizioni adatte per la loro riproduzione può risultare complicato.
In questo articolo approfondiremo le informazioni riguardanti il loro allevamento e riproduzione in acquario.
L’acquario
Prendere un acquario a parte per la riproduzione è cruciale, e le dimensioni più adatte sono: 45x30x20/25 centimetri. Per coloro che magari hanno uno spazio più ridotto, è consigliato l’allevamento dei Corydoras nani, per i quali basterà un acquario di dimensioni più ridotte, come 25x20x20 centimetri.
L’acqua
Per quanto riguarda l’acqua, è praticamente impossibile determinare gli esatti bisogni di ogni singola specie. Un buon consiglio sarebbe partire da determinati valori per poi andare avanti, analizzando il comportamento dei Corydoras. In media però, l’acqua dura e neutra (8-12 dGH; pH 7,0) , sembrerebbe essere l’ideale per la riproduzione.
L’acqua per riempire l’acquario invece dovrà essere prelevata dalla vasca in cui alloggiavano i pesci scelti per la riproduzione. L’acquario nuovo dovrà essere riempito fino a tre quarti, terminando il riempimento con dell’acqua nuova ma della stessa temperatura. Inoltre devono essere aggiunti uno o due filtri spugna, a seconda della specie che si ospiterà nella vasca nuova.
Una volta che la temperatura si sarà stabilizzata potranno essere introdotti i Corydoras scelti per la riproduzione.
Nel caso in cui i parametri dell’acqua della vasca precedente differiscano da quelli della vasca nuova, i pesci dovranno essere introdotti al nuovo habitat con il classico metodo del sacchetto, immettendo l’acqua in quest’ultimo ad intervalli di 5 minuti.
L’alimentazione e come incoraggiare la riproduzione
L’alimentazione è un fattore che influenza moltissimo la riproduzione di questi pesci: una dieta a base di mangimi in scaglie oppure tabs affondanti, dovrà essere sostituita da cibi vivi oppure surgelati come ad esempio vermi, Tubifex e Daphnie.
Fondamentale è il cambio dell’acqua che deve essere effettuato almeno due volte a settimana, prestando particolare attenzione ai detriti di cibo e di sporcizia che si accumulano sul fondale. Talvolta anche un semplice cambio dell’acqua può stimolare i Corydoras alla deposizione delle uova.
Alcune specie potrebbero avere bisogno di un piccolo incoraggiamento e per questo sarà necessario usare un’acqua con una temperatura di 6 gradi inferiore rispetto all’acqua della vasca. Altre specie potrebbero necessitare di un cambio giornaliero dell’acqua per essere stimolati.
L’accoppiamento
La fase dell’accoppiamento inizia nel momento in cui i pesci maschi inizieranno a mostrare un chiaro interesse alle femmine, talvolta anche eseguendo delle piccole danze intorno e anche su di esse, mostrandosi in posizioni laterali arcuate di fronte a lei. Rimarranno sempre presso la femmina fino a quando i ruoli si invertiranno e sarà lei a perseguire il maschio.
Post accoppiamento e come prendersi cura delle uova
Dopo l’accoppiamento la femmina inizierà subito la ricerca di un luogo adatto per depositare le uova. Probabilmente sceglierà il vetro della vasca oppure uno o tutti gli arredi presenti nell’acquario in cui si trova.
Una volta cessata la fase di deposizione delle uova sarà meglio rimuovere gli adulti oppure le uova, per evitare che quest’ultime vengano mangiate dai genitori.
Nel caso in cui il numero delle uova sia abbastanza elevato, è consigliato rimuovere i pesci adulti. Se invece le uova sono poche, è meglio spostarle in un contenitore di piccole dimensioni con un aeratore acceso. L’aeratore è assolutamente fondamentale per permettere alle uova di svilupparsi bene e per evitare che ammuffiscano. Nel caso in cui le uova siano state deposte sul lato della vasca, per spostarle ci si può servire di una lama di rasoio o di una sottile scheda di plastica. Oggetti come questi permettono lo spostamento evitando eventuali danneggiamenti. Alcune specie potrebbero produrre uova molto appiccicose, e quindi difficili da spostare mentre altre potrebbero avere difficoltà a restare attaccate alle superfici.
Il periodo di gestazione
Per quanto riguarda il periodo di gestazione, che in media dura quattro o cinque giorni, sarà necessario cambiare l’acqua del contenitore con l’acqua dell’acquario dove è avvenuta la riproduzione. A questo punto, quando gli avannotti avranno assorbito il loro sacco vitellino, passeranno tra i due e i quattro giorni, dopodiché inizieranno a nuotare. Anche durante questa fase, i cambi d’acqua giornalieri saranno necessari, e gli avannotti dovranno essere nutriti con infusori o mangimi liquidi. In una fase più avanzata si potrà passare ai naupli d’artemia. Sarà sufficiente nutrirli due volte al giorno per garantirgli una crescita forte e sana.
I Corydoras sono pesci che crescono molto velocemente, dopo quattro o cinque settimane sarà necessario spostare gli avannotti in vasche più grandi, in modo tale che possano completare la loro crescita correttamente. Dopo dieci settimane i Corydoras dovrebbero misurare circa 2,5 centimetri.
Consigli utili
Accompagnare il processo di riproduzione dei Corydoras, potrebbe risultare difficile. In ogni caso, è possibile seguire pochi e semplici consigli per facilitare il corso dell’allevamento.
- Sconsigliato l’utilizzo della ghiaia, in modo tale da avere un maggiore controllo delle aree in cui i pesci potrebbero deporre le loro uova;
- Nella vasca dove avverrà la riproduzione basteranno un aeratore e una pietra porosa, mentre i filtri non sono necessari, dato che potrebbero diventare solo un luogo in più in cui cercare le uova;
- Può essere una buona idea quella di riempire l’acquario con un getto a pioggia, di una temperatura di 18°C, per imitare un forte temporale che segni l’inizio della stagione produttiva dei pesci;
- I Corydoras selvatici, a volte, possono essere stimolati dalla presenza di piante galleggianti su cui potranno deporre le uova tranquillamente;
- Infine, utilizzare della sabbia molto fine nella vasca dove avverrà la fecondazione, per permettere agli avannotti di poter smuovere il fondale per trovare residui di cibo.
In conclusione, l’allevamento e la riproduzione dei Corydoras potrebbero risultare dei processi lunghi e complessi, ma prendendo i dovuti accorgimenti è assolutamente fattibile, e sarà possibile osservare uno degli aspetti più affascinanti della natura in maniera ravvicinata, seguendo ogni istante dal momento della fecondazione fino alla nascita dei nuovi Corydoras.