Pesce Guppy: allevamento e riproduzione
Il Pesce Guppy, il cui nome scientifico è Poecilia reticulata, è un pesce molto apprezzato dagli estimatori degli acquari naturali perché ha un aspetto colorato, si riproduce con estrema facilità e rende il microambiente in vasca allegro e piacevole.
In questa piccola guida troverai le indicazioni più importanti per allevare i Guppy con successo, favorendone l’accoppiamento e facendo crescere gli avannotti nel migliore dei modi.
Forse non tutti sanno che il Guppy è definito anche “pesce milione” per la sua incredibile prolificità, e chi solitamente si appresta per la prima volta a creare un acquario naturale, comincia a popolarlo proprio con questa specie per via della semplicità con la quale si moltiplica. Tale caratteristica va però tenuta sotto controllo, visto che può anche portare al sovraffollamento della vasca, indipendentemente dalla sua capienza.
I negozianti tendono inoltre a consigliare i Guppy per acquari da 40-50 litri, omettendo di specificare che tali dimensioni si riferiscono al massimo a una coppia di esemplari, date le scarse esigenze di nuoto di questa specie.
Il rischio è quindi quello di trovarsi con un acquario naturale gremito di Guppy. Nel caso tu ne abbia in abbondanza, puoi sempre chiedere al tuo negoziante se sia disponibile a ritirarne qualche esemplare.
Guppy: aspetto e dismorfismo
Osservando l’anatomia dei Pesci Guppy, le differenze tra i maschi e le femmine sono piuttosto evidenti: i primi, come accade sovente in altre specie animali, sono molto più colorati delle femmine, presentano pinne dalle tonalità appariscenti e che rappresentano il principale elemento identificativo di un pesce rispetto a un altro, tanto che è quasi impossibile trovarne due simili.
Anche le dimensioni costituiscono un tratto distintivo tra maschi e femmine, che hanno una pancia più gonfia e sono meno colorate dei maschi i quali, al contrario, hanno una livrea multicolore, con pinna dorsa e coda più pronunciate.
Le femmine, hanno una tonalità piuttosto scialba e tendente al grigio, ed in nessun caso paragonabile a quella dei maschi. Purtroppo, l’aspetto esteriore vivace e colorato degli esemplari maschi porta troppo spesso a preferire questi ultimi nella scelta dei Guppy da inserire nel proprio acquario naturale a scapito delle femmine, selezionate invece quasi sempre a scopo riproduttivo. Per un equilibrio armonioso della fauna nell’acquario, infatti, è bene inserire almeno un maschio e una femmina, e non solo maschi.
Le differenze più spiccate tra Guppy maschio e femmina sono legate all’aspetto fra un esemplare e l’altro: le femmine hanno tra loro un aspetto pressoché simile, mentre i maschi sono diversi l’uno dall’altro e, attraverso una serie di mutazioni genetiche intervenute nel corso dei secoli, sono molto lontani dai loro antenati originari, sicuramente meno appariscenti.
Ma la differenza più evidente è legata al gonopodio dei maschi, organo sessuale costituito dalla pinna anale e utilizzata per la fecondazione della femmina, che partorirà avannotti vivi.
Pesce Guppy: corteggiamento e riproduzione
Prima di acquistare un Pesce Guppy per il proprio acquario zen, è opportuno considerarne anche il carattere, in quanto non tutti potrebbero apprezzarlo, soprattutto in fase riproduttiva. Infatti, questi splendidi pesci sono davvero esuberanti in tali periodi, con un corteggiamento serrato alla femmina, che viene fecondata direttamente nella pancia con il gonopodio maschile e con la conseguente fecondazione diretta delle uova.
Successivamente, gli embrioni fecondati potranno svilupparsi al sicuro e trarre il nutrimento dal sacco vitellino contenuto nel ventre materno. Quando arriva il momento del parto, la femmina Guppy provvede a espellere le uova, che si schiuderanno lentamente e da cui fuoriescono avannotti completamente formati, autosufficienti e dalle dimensioni di 5-6 mm.
Avannotti Guppy: quanti ne può partorire una femmina?
Sembra impressionante, ma durante ogni parto possono nascere anche 40 avannotti guppy, in un arco temporale di circa 30 giorni. Il periodo dipende da una pluralità di fattori endogeni ed esogeni e che includono l’età della femmina e la temperatura dell’acqua nella vasca.
Ecco perché risulta indispensabile provvedere per tempo alla proliferazione indiscriminata di questi pesci, inserendo nell’acquario almeno un maschio ogni 2 o 3 femmine. Prevedere solamente una coppia, o ancora peggio, più maschi che femmine, significa sottoporre le femmine a uno stress eccessivo, considerata la focosità dei maschi.
Allo stesso tempo, non è assolutamente consigliato inserire nell’acquario solamente Guppy maschi, per avere una vasca più colorata ed eliminare il problema dei troppi avannotti, poiché l’istinto riproduttivo di questa specie è elevato all’ennesima potenza, l’impossibilità di un contatto con le femmine costituirebbe una fonte di stress eccessivo, che porterebbe a minare la salute dei Guppy, facendoli morire prematuramente.
Pertanto, visto che il principale obiettivo di un acquariofilo dovrebbe essere quello di creare un microcosmo armonioso e ricco di vita prospera e sana all’interno della vasca, è consigliabile seguire scrupolosamente le indicazioni sopra riportate, per quel che attiene alla popolazione del proprio acquario.
La riproduzione del pesce guppy comincia con la fase del corteggiamento, che avviene su iniziativa del maschio. Questi si presenta alla femmina, simulando una danza durante la quale esibisce il gonopodio, con movimenti evidenti ed evocativi. Successivamente, il maschio inizia a eseguire scatti in senso laterale, tanto che sembra sia colto da convulsioni.
Con un movimento della coda quasi ipnotico, la femmina assiste allo spettacolo, senza cedere quasi mai al primo tentativo.
Quando la femmina si convincerà alla riproduzione, il maschio si posiziona al di sotto della femmina e feconda le uova introducendo il gonopodio nella pancia per alcuni secondi.
Talvolta, le avances del maschio sono talmente insistenti da stressare la femmina, ragion per cui è consigliabile introdurre nella vasca almeno due femmine per esemplare maschio. In alcuni casi, è addirittura raccomandabile aumentare la proporzione e aggiungere un’ulteriore femmina.
Guppy femmina e gestazione
Quando la guppy femmina si trova in stato di gravidanza, il suo aspetto cambia notevolmente e la pancia appare ancora più prominente del solito. In media, il periodo di gestazione è compreso tra i 20 e i 25 giorni, al termine dei quali la femmina espelle fino a 30 avannotti.
Accade spesso che, introducendo le femmine Guppy in un acquario, dopo qualche giorno spuntino già molti piccoli avannotti, anche se il negoziante ha garantito l’isolamento dei maschi dalle femmine. Questo perché le femmine possono conservare lo sperma fino a un massimo di 3 gravidanze e questo non fa che aumentare la loro prolificità.
In prossimità del parto, è possibile riconoscere la prossima esplusione dei piccoli da parte della femmina grazie ad alcuni segnali: innanzitutto, la macchia gravidica si presenta più estesa e scura del solito e, in prossimità della pinna anale, se si nota una piccola protuberanza vuol dire che uno degli avannotti sta per uscire; un altro indicatore del parto ormai prossimo della femmina Guppy è il suo scarso appetito e la sua tendenza a rifugiarsi in luoghi appartati e tranquilli.
Una volta che tutti gli avannotti hanno visto la luce, andranno alimentati esclusivamente a base di mangimi secchi, tritati molto finemente, o preferibilmente con le cosiddette anguillole dell’aceto. Se alimentati in modo corretto, i piccoli Guppy raggiungeranno la piena maturità sessuale nell’arco di 5 mesi ed entro i 7 si presenteranno come esemplari adulti, con le dimensioni definitive.
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