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Il Discus viene tuttora ritenuto come un tipo di pesce molto complesso da allevare, oltre a risultare quasi irrealizzabile da poter riprodurre. Ma questa è unicamente un’informazione non esatta. Lo dimostra il fatto che, in questi ultimi anni, gli allevatori asiatici (ma non solo loro) hanno ottenuto dei pesci molto più inattaccabili dalle malattie. Oltre ciò sono pure assai più briosi, per quanto concerne i colori.
L’inconfutabile bellezza e vigorosità di queste particolari varietà presenta degli effetti negativi sulla riproduzione.
Pertanto queste nuove tipologie sono adatte per un acquariofilo agli inizi con i Discus. Abbiamo parlato dei Discus anche in questo articolo, prova a leggerlo!
Come allevare i Discus
Per quanto concerne l’allevamento dei Discus, sono tre gli elementi che collaborano per un ottimo accrescimento di questo genere di pesce.
Il primo da considerare è certamente lo spazio. Difatti i Discus non sono assolutamente dei pesci per acquario piccolo, ma hanno bisogno di acquari molto spaziosi per via delle loro grandi dimensioni.
Di notevole rilevanza è l’altezza, in quanto gli acquari bassi possono essere causa di problematiche per la loro crescita, con relativo calo dei prezzi di questi esemplari.
Il secondo fattore indispensabile è l’acqua, perché i suoi valori devono essere perennemente tenuti sotto controllo. Ciò poiché la tipologia di pesce in questione è piuttosto sensibile agli sbalzi di tali valori, che potrebbero essere insanabili per i Discus.
Il terzo elemento è l’alimentazione. È fondamentale dargli del cibo di alta qualità, nel formato granulare oppure in scaglie.
Un ulteriore dettaglio da seguire è quello di introdurre finanche dell’alimentazione surgelata e, nel caso di cibo vivo, offrirete il massimo ai vostri Discus.
Come allestire un acquario per Discus
Come è stato accennato poc’anzi, è essenziale che l’acqua sia perfettamente pulita. Ne consegue che, nel momento in cui si allestirà, si dovrà fare molta attenzione in modo tale da agevolare le procedure di pulizia.
Parlando dell’arredamento adatto a questa tipologia di pesce, è certamente consigliabile comprare qualche radice, considerando che sono di grande utilità per far sentire protetti i Discus. Come pure delle piante acquatiche in vaso però, per quanto riguarda queste, è più opportuno non esagerare. Troppe piante possono limitare lo spazio per i discus, troppo poche, invece, rendono l’ambiente poco rilassante per i pesci
L’acqua da usare può essere in gran parte quella del rubinetto, ma è indispensabile provvedere a filtrarla mediante l’utilizzo del carbone attivo. Il resto dovrà essere acqua osmotica per acquario.
Dopo aver terminato l’allestimento dell’acquario, potrete procedere con l’acquisto dei pesci.
L’acquisto dei Discus
Durante l’acquisto dei pesci è cruciale prestare attenzione a certi dettagli:il negoziante potrebbe vendervi dei Discus malati oppure con presenza di deformità.
Quindi se non avete modo di potervi rivolgere a un vostro allevatore di fiducia, il quale sicuramente vi venderebbe dei Discus in ottimo stato, allora dovrete verificare dei dettagli molto importanti.
Come prima cosa bisogna appurare se il pesce sia vivacemente attivo, anziché fermo in un angolo dell’acquario.
Inoltre i pesci non devono avere tanti buchi sulla testa e non devono essere troppo magri
Altri aspetti da controllare sono l’eventuale presenza di una patina chiara, del respiro proveniente da un’unica branchia e uno sproporzionamento oculare rispetto alle loro dimensioni.
Una richiesta indispensabile da fare al negoziante è quella di dargli da mangiare. Così potrete constatare se i pesci mangiano tranquillamente oppure no. In quest’ultimo caso, è meglio desistere dall’acquisto.
Compratene sempre più di uno, in quanto soffrono molto la solitudine.
La fase riproduttiva dei Discus
La riproduzione dei Discus è il progetto di tanti acquariofili, che però con molta difficoltà si avventurano in un’impresa così particolare.
Ma adesso non è più così, considerando che ora grazie a conoscenze innovative, la fase riproduttiva di tali pesci è diventata assai più fattibile.
La riproduzione dei Discus d’allevamento è molto più semplice, paragonata a quella dei Discus selvatici.
Difatti le coppie si creano con maggiore agevolezza, anche per quanto riguarda la deposizione.
Dopo aver formato la coppia nell’acquario di comunità, si continua allestendo una vasca speciale che serve unicamente per l’aspetto riproduttivo.
In tale vasca non bisogna mettere l’arredamento, a parte un cono di terracotta o un tubo, utili per la deposizione. Quando la coppia è pronta per deporre (si capisce che è il momento dal tremolio dei corpi), viene messa nell’apposita vasca per la riproduzione.
Trascorso qualche giorno, si avrà la deposizione. Dopo aver provveduto entrambi a pulire il substrato scelto, la femmina inizierà la fase di deposizione di molte file di uova. Subito dopo il maschio comincerà a fecondarle. Un genere di covata media può produrre anche 200-300 uova.
Successivamente i riproduttori in alternanza inizieranno a ventilare la covata tramite le pinne pettorali, per portare sempre l’ossigeno alle uova.
Se la condizione dell’acqua risulta idonea, dopo una sessantina di ore comincerà la schiusa e la coppia aiuterà le larve a uscire dal guscio. Tutto questo avverrà prendendole in bocca e lasciandole poi sul substrato.
Le larve appena nate dispongono di ghiandole sul capo che vanno a produrre una sostanza che permette loro di attaccarsi bene al substrato.
Passati altri 5 giorni, tale stanza inizia a retrocedere, il sacco vitellino si riassorbe e le larve iniziano a nuotare.
Quindi andranno verso i genitori incuriosite dalle loro movenze e dai loro colori, in modo da cibarsi col muco, ovvero la pelle ispessita della coppia presente soltanto nel periodo della riproduzione. Infatti serve appunto per alimentare gli avannotti durante i loro primi giorni di vita.
Una volta trascorsi 5 giorni di nuoto libero, si potranno pure cominciare a dare dei naupli di artemia appena schiusi fino a 5 volte in un giorno.
Dopo altri 10 giorni potrete introdurre la dieta composta da un tipo di mangime secco assai sottile.
Se tenuti nel modo migliore, all’incirca dopo 25 giorni dalla nascita saranno completamente svezzati.
A questo punto potrete separarli tranquillamente dai genitori.
La crescita degli avannotti è alquanto repentina, dunque a quest’età la loro grandezza corrisponde a quella di una moneta.
Da ora in poi dovrete seguire tutte le istruzioni indicate per l’allevamento.
Conseguentemente sarà necessario cambiare i valori attinenti l’acqua, fino a giungere nuovamente a un ph pari a 7 e a una temperatura corrispondente esattamente a 28°.
È fondamentale una buona cura degli avannotti nel loro primo mese di vita. Questo è un periodo importantissimo, visto che effettueranno la trasformazione da larve a Discus. In caso di mancanze nel modo di alimentarli o di una pessima qualità dell’acqua, inizieranno a riscontrarsi delle malformazioni dal punto di vista scheletrico. Queste problematiche non si potranno più risolvere.
Conclusione
Ecco perché è di enorme importanza dedicarsi con estrema passione, ma soprattutto con tanta scrupolosità, a questo genere di attività.
Bisogna prima informarsi approfonditamente su tutti i passaggi migliori da eseguire, e poi continuare per concretizzare tale sogno.
Un progetto che si può realizzare in positivo solo in questo specifico modo.
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