Endler e Guppy: ecco le differenze
Potrebbe capitare anche agli acquariofili più esperti di confondere un Guppy con un Poecilde Endler, dato che, vista la loro grande somiglianza, bisogna indagare a fondo per comprenderne a pieno le differenze. Il Guppy è tra le specie di pesci più popolari negli acquari e non ha bisogno di presentazioni, l’Endler invece, conosciuto con il nome scientifico Poecilia Wingei, è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia Poecilidae, originario del Venezuela. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire le differenze estetiche, di convivenza e di riproduzione di questi due pesci.
Endler e Guppy: la genetica non mente
Le origini dell’Endler sono singolari: fu scoperto per la prima volta nel 1937 in Venezuela da Franklin F. Bong, che si occupò di alcuni esemplari nei suoi studi universitari nel Michigan. Il progetto non venne però portato a termine, e solo nel 1975, grazie al professor John Endler, furono ripescati alcuni esemplari dalla laguna di Los Patos. Anche i Guppy sono pesci provenienti dal Sudamerica.
I Poecilia Wingei e i Guppy sono quasi identici per quanto concerne la biologia, la genetica e l’allevamento, e differiscono principalmente per le dimensioni. Mentre i Guppy superano anche i 5 centimetri di lunghezza, quando ci si trova di fronte un Endler maschio le dimensioni massime non superano mai il centimetro, mentre gli esemplari femmina raggiungono anche i 2.5 centimetri.
Le caratteristiche di Endler e Guppy
Affinché si possano identificare al meglio le differenze, è opportuno valutare le caratteristiche di questi animali acquatici.
Di solito gli acquariofili preferiscono acquistare gli Endler black bar per la propria vasca perché sono molto belli da osservare. Esteticamente si presentano con una pinna dorsale dalle sfumature tendenti al bianco azzurro, con una caudale biforcuta indotta dalla colorazione trasparente nella parte centrale a cui si lega una colorazione rossa verso i bordi.
Interessante notare come la femmina di Endler sia invece di colore completamente grigio, ragion per cui viene spesso confusa con la Gambusia. Nel caso in cui un esemplare femmina presentasse una piccola sfumatura di colore, allora non vi è alcun dubbio che sia un ibrido con i Guppy.
Caratteristica che rende l’Endler molto particolare è il corteggiamento. Quando è in questa fase si innescherà una collaborazione con gli altri esemplari della vasca, dove questi ultimi distrarranno la femmina con i loro colori e un solo esemplare proverà a fecondarla.
È interessante analizzare anche l’allevamento degli Endler, che possono essere accuditi in una vasca di circa 30 litri. Le loro dimensioni contenute permettono di inserire in questo volume fino a 15 Endler, ma è importante sottolineare come sia necessario dimensionare l’acquario alle proprie necessità. Non è consigliato allestire una vasca da 90 litri per gli esemplari di questa specie poichè, date le loro dimensioni, risulterebbero quasi invisibili. Come è facile dedurre, neanche il sovrappopolamento contribuirà a creare un’ambiente sano nell’acquario, mentre 1 pesce per ogni 2 litri andrà più che bene.
Gli esperti consigliano per questa specie un acquario con sabbia scura e tanta vegetazione. L’installazione di rocce, tronchi e galleggianti può essere molto utile per creare un ecosistema piacevole per gli Endler.
L’importanza della convivenza
Se le differenze tra Endler e Guppy sono principalmente identificabili nelle dimensioni e nella colorazione degli esemplari femmine, è opportuno analizzare i rapporti di convivenza di questi animali all’interno dell’acquario. Gli Endler possono convivere senza alcun problema con altri Poecilidi, nello specifico gli esemplari più amati dagli acquariofili sono: Platy, Portaspada e i Molly, questi ultimi di piccole dimensioni.
Come è facile dedurre gli Endler vengono a ibridarsi molto facilmente con i Guppy ed è sconsigliato averli nella stessa vasca per conservare la purezza della specie.
I dettagli possono fare la differenza: acquario
Uno degli aspetti più importanti per salvaguardare i propri pesci è ricreare un ecosistema perfetto. Vediamo quali sono le condizioni da pianificare per gli Endler e i Guppy.
Condizioni ideali per gli Endler
Come già anticipato, questa tipologia di pesce, date le dimensioni contenute, necessita di uno spazio in vasca correttamente proporzionato. Non richiede quindi una vasca troppo grande, circa 70 litri andranno più che bene per un utilizzo non di allevamento. Le condizioni dell’acqua ideali devono avere un PH dal valore compreso tra 5.5-8.0 e un gH tra 10 e 15. La temperatura dell’acqua perfetta è tra i 20-30°C e un kH tra 8 e 12 garantisce la massima serenità.
Condizioni ideali per i Guppy
Sebbene l’habitat da ricreare sia molto simile a quello dell’Endler, le dimensioni del Guppy cambiano un po’ le carte in tavola per quanto concerne la vasca e le temperature. Dato che i Guppy possono raggiungere dimensioni superiori a 5 centimetri, è necessaria una vasca di almeno 100-120 litri affinché questi possano convivere senza incorrere nel sovrappopolamento dell’acquario. Gli Endler amano un acquario con una vegetazione folta e un’ingente presenza di sassi, i Guppy invece non necessitano di un arredamento così corposo, nonostante lo apprezzino in misure moderate, e amano nuotare in acqua tra i 23-26°C .
Una riproduzione simmetrica
Chi alleva Endler e Guppy conosce benissimo quanto sia veloce e semplice la riproduzione di queste creature d’acqua dolce. In una condizione ideale, dove l’ecosistema e l’alimentazione sono ottimali, i Guppy e gli Endler possono riprodursi ogni 20-24 giorni.
Tale condizione evidenzia come sia appropriato disporre di un numero maggiore di femmine nel proprio acquario, dato che i maschi tenderanno a riprodursi costantemente ed è opportuno che gli esemplari femmina non si sentano stressati. La proporzione ideale è di 1 maschio ogni 3 femmine.
Fortunatamente gli avannotti non sono predati dagli adulti, ma è consigliabile spostarli in una vasca dedicata per riparare i nuovi arrivati dagli elementi presenti nell’acquario. Gli avannotti non dovranno restare a lungo lontani dagli esemplari più grandi, e nutrendoli 4-5 volte al giorno cresceranno velocemente. Usualmente dopo 3-5 settimane è possibile immergerli nella vasca con gli Endler adulti.
Alimentazione
Gli Endler, come i Guppy, sono onnivori e possono nutrirsi sia di piccoli insetti che di alghe o altre sostanze vegetali. Anche durante l’allevamento è importante variare la loro alimentazione per non avere problemi. In un acquario di medie dimensioni è possibile alimentarli 2-3 volte al giorno con quantità di cibo non eccessive. Gli Endler non amano particolarmente le verdure, ma bisogna alimentarli assolutamente anche con zucchine sbollentate e piselli sbucciati.
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Conclusioni e considerazioni
Riuscire ad allevare un Endler puro è molto difficile, le ibridazioni sono veramente tante e ritrovarsi un Guppy è sicuramente più probabile. Affinché si possano riconoscere con velocità è opportuno valutarne le dimensioni, maggiori nel Guppy, e il colore dell’esemplare femmina che nell’Endler puro è completamente grigio, mentre nel Guppy presenta delle sfumature colorate sulla pinna.
Fino a pochissimi anni fa anche gli acquariofili più esperti non prestavano attenzione alle differenze tra questi due esemplari acquatici, ma la loro continua evoluzione le rende sempre più evidenti.