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Quando si realizza il primo acquario nella propria casa, uno dei pesci più acquistati e amati, soprattutto dai bambini, è il pesce rosso. Sebbene molti identifichino questo esemplare come il pesce da allevare per eccellenza, in realtà vi sono tantissime altre razze che vivono in acqua dolce e si differenziano per fisionomia e colore. Tra i pesci rossi più amati dagli acquariofili c’è sicuramente l’Oranda, di cui nelle prossime righe approfondiremo provenienza, tipologie e soprattutto come allevare uno o più esemplari nel proprio acquario.
Cos’è l’Oranda
Non tutti sanno cosa significa il termine “Oranda” ed è importante darne una definizione per capire al meglio come allevarla. Scientificamente l’Oranda è una particolare varietà di pesce rosso che si caratterizza per un corpo tondo e una coda doppia, anche se in alcuni casi mostra un “cappuccio” in testa.
Da dove proviene l’Oranda
L’Oranda, conosciuta anche con il nome scientifico Carassius auratus, proviene dall’Asia e ha dato vita a diverse tipologie nel corso degli anni, queste ultime estremamente differenti tra loro sia esteticamente che nell’alimentazione, ma che appartengono alla famiglia degli Oranda. In Cina e Giappone viene considerato il vero pesce rosso, essendo letteralmente un incrocio di diverse tipologie di questa specie.
Tipologie di Oranda
Non tutti conoscono le tipologie di Oranda, è quindi opportuno elencarle per avere un’idea più chiara. Le principali sono: Black moor, Ranchu e Testa di leone.
Black moor: con un corpo tondeggiante e delle pinne ben sviluppate si caratterizza per una colorazione nera e degli occhi particolarmente sporgenti.
Ranchu: il suo corpo ovale e tozzo è molto singolare, a cui si uniscono delle pinne molto corte e completamente assenti nella parte dorsale.
Testa di leone: denominato in questo modo a causa di un’escrescenza sulla testa, chiamata cappuccio, presenta una pinna caudale fluida e lunga.
La famiglia degli Oranda vive con temperature intorno ai 25°C e può raggiungere dimensioni fino a 15 centimetri.
L’importanza dell’allestimento della vasca
Ora che si hanno tutte le informazioni essenziali dell’Oranda è il momento di porre attenzione a come allestire una vasca per questi animali acquatici.
L’Oranda non è un pesce che può essere allevato nella canonica boccia sferica (che, ricordiamo, è estremamente dannosa per qualsiasi tipo di pesce), infatti, necessita di una vasca di almeno 80-100 litri per ogni esemplare. Oltre al dimensionamento della vasca è essenziale il filtraggio, poiché è un animale acquatico che sporca molto ed è opportuno intervenire con la manutenzione numerose volte per ricreare un ambiente ideale.
Non vi è il bisogno di installare nessuna pianta, anzi, l’Oranda tenderebbe a mangiarne le foglie. Quindi, è consigliabile inserire una piantumazione con fusti duri e privi di foglie.
Le condizioni ottimali di temperatura ed ecosistema
Scelta la vasca, l’arredamento e le piante è importante ricreare il giusto ecosistema. Come anticipato, le temperature ideali per questa specie può variare tra 21-25°C, ma è nella durezza carbonica che bisogna porre più attenzione. Infatti, non bisogna andare sotto i valori di 5-6° kH per non inficiare la salute dei pesci. I valori ideali consigliati sono di 7-9° kH. Qui spieghiamo meglio di cosa si trattano questi valori.
La gestione della vasca
Sebbene sia un pesce di acqua dolce, a differenza dei pesci tropicali ha bisogno di una gestione più complessa della vasca. Usualmente un acquario con Oranda non presenta piantumazione ed è molto importante che l’acqua venga cambiata periodicamente. Essendo un pesce propenso a creare sporcizia risulta imprescindibile cambiare acqua costantemente. La proporzione da applicare è di circa il 25% d’acqua ogni 14 giorni.
Il nutrimento dell’Oranda
Per allestire il proprio acquario di pesci Oranda è essenziale valutare il cibo e l’impianto per sfamarli. Uno degli aspetti più importanti da curare per questo pesce è proprio l’alimentazione: essi sono onnivori, ma adorano la verdura, gli spinaci e i piselli bolliti. Non disdegnano nemmeno i vermi, gli insetti e le larve, ma sono da evitare assolutamente i mangimi con granuli non affondati.
La convivenza con altri pesci
L’Oranda può convivere con altri pesci, ma è importante che si seguano delle regole precise.
La temperatura per i pesci è indispensabile per vivere bene, diventa necessario scegliere per la convivenza delle specie di pesci che amino le medesime condizioni termiche e chimiche.
Altra regola che deve essere seguita riguarda la dimensione dei pesci. Allevare dei pesci grandi con altre specie più piccole potrebbe non essere una soluzione intelligente. Usualmente, anche tra pesci rossi, data la loro natura onnivora, i più grandi tendono a mangiare i piccoli.
Le malattie dell’Oranda
Allevando l’Oranda ci si rende conto di quante malattie possano avere questi pesci. Sebbene nell’immaginario comune è difficile pensare a un pesce rosso ammalato, in realtà vi sono diverse problematiche a cui porre rimedio. Vediamo le malattie più ricorrenti nell’Oranda e come gestirle al meglio nel caso si presentassero.
Ulcera
Una delle malattie più diffuse tra i pesci rossi è l’ulcera. Quando si presenta è importante separare l’esemplare dagli altri pesci poiché è molto contagiosa.
Pinne corrose
Tantissimi esemplari d’Oranda, a causa di batteri, possono essere affetti da una corrosione delle pinne, che può condurre fino alla loro distruzione.
Idropisia
È una delle malattie più letali per il pesce rosso, viene a presentarsi sottoforma di squame poco ordinate che si sollevano leggermente dalla loro posizione abituale. In questo articolo ne parilamo meglio.
Cotone
Conosciuta come malattia del cotone questa infezione batterica rende il pesce sempre più affaticato, incrementando con lo strofinio sulle pareti della vasca.
Puntini bianchi
Anche chi non ha un’esperienza decennale nel mondo dei pesci saprà benissimo quanto sia frequente la malattia dei punti bianchi. Infezione che comporta dei puntini su tutto il corpo del pesce e lo rende particolarmente gonfio e debole.
Vescica natatoria
Nel caso in cui il pesce dovesse nuotare capovolto o in orizzontale, allora sarebbe affetto da questa singolare malattia.
Intossicazione
A volte la malattia di un pesce dipende anche dalle intossicazioni. Queste possono essere di tipo alimentare o ancora peggio indotte da sostanze chimiche o da ammoniaca.
Curare le malattie degli Oranda
I tanto amati pesciolini rossi possono oggettivamente ammalarsi, ma come limitare i danni? Non esistono delle vere e proprie regole, in molti casi è intelligente adattarsi alle condizioni del pesce e intervenire. Si possono però identificare tre azioni sempre valide in caso di malattia del proprio pesce rosso.
Acqua: cambiare acqua è sempre un’ottima idea.
Filtraggio: di pari importanza con l’acqua figura il corretto filtraggio della vasca. Aspirando le scorie nocive con un sistema di filtraggio dedicato o manualmente è possibile ridurre gli agenti malevoli per il pesce.
Veterinario: soluzione più drastica, ma di sicuro affidamento è il veterinario.
I migliori prodotti per l’allestimento di un acquario per Oranda
Qui di seguito ti ho preparato una lista di prodotti di mia scelta per aiutarti nell’allestimento del tuo acquario per Oranda.
Sentiti pure libero di utilizzare la mia lista come una linea guida, ma considera allo stesso tempo che ogni prodotto che ho inserito al suo interno è stato scelto in base alla mia esperienza diretta :)
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Conclusioni
Allevare l’Oranda non è sicuramente difficile, questa famiglia di pesce rosso si impegna tantissimo nel vivere in qualsiasi condizione. Sebbene, rispetto al pesce rosso tradizionale, abbia dei vincoli maggiori per l’arredamento della vasca e le temperature, la loro bellezza e unicità la rende un’ottima scelta per valorizzare il proprio acquario casalingo o da ufficio.