Errori comuni nel primo acquario: quali sono e come evitarli
Probabilmente sei impaziente di iniziare la tua nuova avventura di allestimento di un acquario, ma prima di compiere errori di cui poi potresti pentirti, sarebbe meglio che ti prendessi un po’ di tempo per informarti e ragionare bene sulle scelte che stai per compiere. Abbiamo preparato per te un elenco di errori molto comuni che le persone fanno quando comprano e gestiscono un acquario per la prima volta. Alcuni sono irreversibili, mentre altri si possono correggere con il tempo, ma spesso quando ce ne rendiamo conto è troppo tardi per i nostri amati pesci.
Comprare un acquario troppo piccolo (errore molto comune)
Molte persone alle prime armi preferiscono partire con cautela e quindi decidono di comprare un piccolo acquario. Potrebbe sembrare una scelta logica, ma in realtà devi considerare che più l’acquario è piccolo, più i parametri fondamentali dell’acqua cambiano rapidamente e questo ti lascia pochissimo margine di errore. Quindi, anche se può sembrare un controsenso, è necessaria più attenzione ed esperienza per gestire un acquario piccolo piuttosto che uno di maggiori dimensioni.
Inserire i pesci troppo presto (errore comune)
È comprensibile che tu sia impaziente di vedere i pesci nuotare nel tuo fantastico acquario nuovo, ma ci sono dei tempi tecnici da rispettare se non vuoi rischiare di perderne alcuni o addirittura tutti. Almeno un giorno è necessario per assicurarti che il sistema di filtraggio funzioni, che il serbatoio non perda e che il riscaldatore porti l’acqua alla giusta temperatura. Inoltre l’acqua stessa, proveniente dal sistema idrico locale, deve essere trattata con un condizionatore per neutralizzare le sostanze chimiche, i minerali e i metalli pesanti in essa presenti. Poi deve essere lasciata riposare per lo meno un giorno perché i gas disciolti fuoriescano e il ph si stabilizzi. Insomma, portare pazienza e attendere che la maturazione venga portata a termine è davvero la scelta migliore.
Mettere i pesci tutti in una volta (errore comune)
Hai comprato un acquario che può contenere un certo numero di pesci e hai preso esattamente quel numero di pesci da inserirvi? Purtroppo anche in questo caso una scelta apparentemente ragionevole è in realtà sbagliata; c’è infatti bisogno di almeno un mese affinché le colonie batteriche benefiche si stabiliscano completamente nel biofiltro e quindi durante questo periodo l’acquario non è pronto ad ospitare un pieno carico. Per essere sicuro di non commettere errori, dovresti inserire inizialmente un paio di pesci resistenti (facendoti consigliare dal venditore) e poi aggiungerne altri ogni settimana fino ad arrivare al carico massimo supportato dal tuo acquario dopo un mese.
Prendere pesci incompatibili (errore molto comune)
Non lasciarti affascinare solo dalla bellezza dei pesci! Devi informarti bene se quelli che desideri sono prima di tutto compatibili tra loro, cioè se possono convivere pacificamente senza che combattano o che uno attacchi costantemente un altro. Oltre a questo, devi sapere se hanno le stesse esigenze ambientali. Proprio come nella vita, per vivere bene è necessario circondarsi delle persone giuste, pacifiche e con le stesse necessità.
Inserire troppi pesci (errore comune)
La matematica non è un’opinione, ma a volte ci sono fattori che non consideriamo quando facciamo i nostri calcoli. Se, ad esempio, il tuo acquario è da 100 litri, significa che può contenere 100 litri di acqua quando è completamente vuoto. Ma se hai inserito delle pietre, delle piante o altri oggetti decorativi, devi considerare che non può più contenere 100 litri di acqua. Di solito questi oggetti e piante fanno diminuire la portata di circa il 20%. E questo è un calcolo fondamentale da fare quando decidi quanti pesci deve contenere al massimo il tuo acquario.
Altro fattore importante da considerare: quanto cresceranno i tuoi pesci? È logico che un pesce di 10 centimetri di lunghezza necessiti del doppio di acqua rispetto ad uno che ne misura 5. Detto ciò, una buona regola da seguire è quella di tenersi sempre al di sotto del carico massimo dichiarato dal venditore dell’acquario.
Dare troppo cibo ai pesci (errore molto comune)
È una storia vecchia come il mondo, e l’errore più comune! Tutti sanno che non bisogna esagerare nell’alimentare i pesci, eppure incredibilmente questo è uno degli errori più comuni che i proprietari continuano a commettere. La ragione principale è che i pesci sono insaziabili e sembrano sempre affamati, quindi i proprietari per paura di farli soffrire li sovralimentano. Basta, dunque, essere consapevoli del fatto che più cibo dai ai tuoi pesci e più ne mangeranno. Ne deriva che dobbiamo prima di tutto stabilire quale sia la quantità giusta. Una buona regola da seguire a questo proposito è quella dei 5 minuti: significa che la quantità corretta di cibo da dare a un pesce è quella che può consumare nel giro di 5 minuti. Se, trascorso questo tempo, ne rimane un po’, dovresti toglierlo con il retino e regolarti di conseguenza per la prossima volta.
Ci sono anche altre regole fondamentali: nei primi giorni di avvio dell’acquario dovresti mettere il cibo solo una volta al giorno per poi passare in seguito a due volte. Inoltre nei periodi critici, quando i livelli di ammoniaca o nitriti sono alti, dovresti sospendere l’alimentazione per un giorno o due in modo da diminuire i rifiuti organici. Non preoccuparti della loro salute perché i pesci possono passare diversi giorni senza essere nutriti, mentre l’eccesso di nutrizione è estremamente nocivo per loro.
Non testare l’acqua (errore comune)
La misurazione dei livelli di ph, della durezza, dell’alcalinità, dell’ammoniaca, dei nitriti e dei nitrati è di fondamentale importanza prima di inserire i pesci nell’acquario, ma anche in seguito e bisognerebbe farlo almeno una volta al mese. Chiaramente, se i pesci mostrano qualche segno di malessere, se si comportano in modo diverso dal solito o se addirittura muoiono improvvisamente, la prima cosa da fare è proprio quella di testare l’acqua. Non è così difficile come può sembrare perché in commercio esistono degli specifici kit che sono molto semplici da usare e anche molto precisi.
Filtraggio insufficiente (errore comune)
Per essere certo che il tuo filtro funzioni correttamente e abbia una portata tale da garantire che l’acqua sia sicura per i tuoi pesci, devi controllarlo attentamente. Un filtro giusto deve filtrare tutta l’acqua presente nell’acquario almeno 3 volte in un’ora. Se questo non avviene, significa che è troppo piccolo per le dimensioni del tuo acquario e dunque dovresti passare a un filtro più potente. In generale, si può dire che un filtro troppo grande non è mai un problema, mentre uno troppo piccolo può causare seri danni ai tuoi pesci.
Non cambiare l’acqua regolarmente (errore non comune)
Un altro tema molto dibattuto e fonte di equivoci è la frequenza con cui si dovrebbe cambiare l’acqua perché si tratta di un’operazione un po’ impegnativa e noiosa da fare, ma in realtà è estremamente importante per la salute dei nostri pesci: molti nuovi proprietari di acquari credono di dover cambiare l’acqua solo quando è visibilmente troppo sporca o quando i pesci danno qualche segno di insofferenza.
In verità, è difficile che un pesce muoia improvvisamente per mancanza di ricambio di acqua (a meno che non si raggiungano livelli davvero esagerati), ma di certo la loro buona salute e la durata della loro vita dipende in larga parte proprio da questo. Di regola dovresti fare un ricambio parziale di acqua, sostituendone almeno il 20%, una volta alla settimana nella fase iniziale e poi puoi proseguire con un ricambio al mese. Naturalmente se il test dell’acqua fornisce dati non corretti, devi provvedere immediatamente ad un ricambio e ricorda che quando inserisci nell’acquario acqua del rubinetto devi anche aggiungere un decloratore.
Speriamo di averti fornito dei validi consigli per evitare di commettere i soliti errori da principiante e che, quindi, i tuoi pesci possano godere di un’ottima salute e di una lunga vita felice.