Eliminare le alghe verdi dall’acquario
Le alghe verdi sono, insieme ai funghi e ai licheni, i vegetali più antichi e primitivi, capaci di riprodursi sia in maniera sessuata che asessuata. Piaga per tutti gli appassionati di acquariofilia, le alghe ricoprono ogni superficie, dai vetri alle rocce, i ciottoli e anche altre piante. I veri intenditori sanno bene che è pressoché impossibile liberarsi del tutto delle alghe verdi, ma puoi imparare a conviverci adottando degli accorgimenti per evitarne la propagazione fuori controllo.
Alghe verdi in acquario: innocue solo se in piccole quantità
Le alghe verdi fanno parte del nostro ecosistema, così come i batteri, i funghi e altri microrganismi. Per quanto possa tenere pulito il tuo acquario, è davvero impossibile impedirne la formazione. La loro presenza, in minima quantità, può anzi rivelarsi un valido aiuto: le alghe verdi infatti sono indispensabili a mantenere il corretto equilibrio biologico all’interno della vasca, trasformando l’anidride carbonica in preziosa biomassa. Inoltre, costituiscono un ottimo nutrimento per tutte quelle specie che ne sono particolarmente ghiotte.
Se non adeguatamente gestite, oltre che danneggiare l’estetica dell’acquario possono rivelarsi un potenziale e serio pericolo per le altre forme di vita (pesci e piante).
Perché si formano le alghe verdi in acquario?
In natura esistono diverse tipologie di alghe verdi. Le più comuni in una teca d’acqua dolce sono:
– diatomee a pelliccia e a ciuffo. Prime in assoluto a colonizzare le pareti e le decorazioni dell’acquario, di solito spariscono in tempi brevi. Formano una patina molto simile ad una pelliccia, facile da eliminare lavando bene e strofinando le superfici interessate, ma soprattutto ottimizzando i valori dell’acqua.
– Zygnema o alga filamentosa. Perfettamente riconoscibile ha una lunghezza variabile da 5 a 20 cm. Questa specie colonizza filtri, fondali, piante e rocce decorative e perfino i tubi. Puoi rimuoverla facilmente utilizzando l’apposito scovolino o un bastoncino di legno. La presenza in acquario indica un’eccedenza di nutrienti, tra cui nitrato, fosfato e anidride carbonica.
– Chlorophyta o alga verde galleggiante. Questa varietà rende l’acqua torbida a seguito delle numerose spore prodotte in condizioni favorevoli. Il fenomeno è noto in gergo come fioritura algale ed è causato da un eccesso di nutrienti, dovuto da un’esposizione eccessiva ai raggi solari oppure ad un uso errato dei fertilizzanti. Per contrastare la proliferazione delle alghe verdi galleggianti basta ricorrere ad una lampada germicida UV-C, la quale non ha alcun effetto negativo su tutte le altre forme di vita che popolano il tuo acquario. Armati di pazienza e provvedi alla pulizia delle pareti e del filtro, senza dimenticare di cambiare totalmente l’acqua.
– GDA (Green Dust Algae) o più semplicemente alghe verdi polverose. Come quelle galleggianti, rendono l’acqua torbida, colonizzando le pareti della vasca creando una patina molto simile alla polvere. Puoi rimuoverle con un panno o una spugna.
– Alghe verdi puntiformi. Vera e propria piaga per gli acquariofili, si insediano sulle pareti della vasca rivelandosi molto dannose. Se non vengono immediatamente eliminate si riproducono senza controllo, fino ad oscurare completamente i vetri. Colonizzano anche piante decorative a foglia larga, ma vecchie, per cui puoi procedere con un taglio netto eliminandole. Molto più difficile è invece la pulizia della vasca. Dovrai munirti di un raschietto magnetico e di tanta pazienza. Di per sé, l’alga è innocua ma molto fastidiosa. La sua presenza è indice di uno squilibrio dei nutrienti.
In realtà, in natura esistono ben 8000 specie differenti di alghe verdi ma queste sono le più comuni.
Cause della proliferazione delle alghe verdi in acquario
Le alghe d’acquario condividono non solo il colore verde ma anche le condizioni che favoriscono la loro proliferazione. L’infestazione, di solito, è causata da un’alterazione degli equilibri:
- acqua molto ricca di fosfati o di nitrati;
- illuminazione non adeguata. Ciò si verifica solitamente se sostituisci un tubo fluorescente con uno più potente, lasci accesa la luce per più di 12 ore oppure se l’acquario è esposto a raggi solari troppo intensi;
- scarsa crescita delle piante, causata da mancanza di anidride carbonica;
- assenza di mangiatori di alghe come Otocinclus, Caridina Amano e simili.
Altre cause potrebbero essere:
- scarsa pulizia dell’acquario;
- eccessiva potenza dell’acquario;
- potatura o rimozione di alcune piante indispensabili per smaltire i nutrienti presenti nell’acqua;
- utilizzo di mangime congelato anziché secco. Caratterizzato da un elevato contenuto di fosfato, ha un forte impatto sulla qualità dell’acqua;
- sovrappopolazione di pesci.
La più piccola alterazione degli equilibri all’interno dell’acquario può causare un aumento significativo dei valori di anidride carbonica, nitrato, nitrito e fosfato, condizione favorevole alla proliferazione delle alghe verdi. In questo caso, è necessario monitorare i valori dell’acqua, utilizzando uno strumento di misurazione digitale oppure le apposite strisce reattive.
Come ridurre la proliferazione delle alghe verdi in acquario
Individuate le cause della contaminazione da alghe, puoi risolvere il problema adottando dei semplicissimi accorgimenti:
- se il problema dovesse dipendere dall’illuminazione, sposta l’acquario in una zona d’ombra;
- qualora abbia esagerato con le quantità di mangime evita di alimentare i tuoi pesci per un periodo variabile da uno a tre giorni, ricordando di prediligere il cibo secco a quello congelato;
- mancano delle piante nel tuo acquario? Acquistane di nuove, meglio se di rapida crescita in modo da migliorare le condizioni ambientali all’interno della vasca;
- fertilizza regolarmente e nel modo giusto (spiego come fare QUI);
- non sovrappopolare l’acquario, rispetta le indicazioni fornite dalla casa produttrice tenendo conto delle dimensioni della vasca. Mantenendoti nei limiti del possibile, puoi introdurre nel biosistema alcuni pesci ed invertebrati che si cibano di alghe come ad esempio la chiocciola Neritina Pulligera military helmet, il pesce Otocinclus o Siamensis, il Planorbarius, il gambero Caridina japonica Amano shrimp;
- utilizza degli sterilizzatori elettrolitici per inibire le alghe in sospensione.
Attenzione però a non adottare misure troppo drastiche dall’oggi al domani, altrimenti potresti ottenere l’effetto contrario e provocare la proliferazione delle alghe.
Eliminare le alghe verdi presenti in acquario
I metodi per eliminare le alghe verdi dal tuo acquario sono sostanzialmente tre: meccanico (con panni, spugne, asticelle di legno o raschietti magnetici), biologico (mediante l’introduzione di pesci ghiotti di alghe) e chimico. In quest’ultimo caso, andrebbero utilizzati dei prodotti alghicidi che non ci sentiamo di consigliarti perché potrebbero rivelarsi dannosi per le piante, per i pesci e gli invertebrati che popolano armoniosamente la vasca.
Queste misure volte ad eliminare le colonie di alghe verdi, richiedono tuttavia molta pazienza e perseveranza. Cambia l’acqua almeno una volta a settimana, pulendo regolarmente le pareti con un panno pulito o una spugna, gli oggetti che decorano l’acquario e il fondo. In questo caso, puoi sfruttare un comodo un aspiratore per melma.
Se ne senti il bisogno, puoi approfondire l’argomento leggendo questo articolo prima di procedere.
Lava con la dovuta cura il filtro con acqua corrente (senza utilizzare detergenti) e sostituisci la cannuccia una volta al mese. Esegui un test dell’acqua per tenere sempre sotto controllo i valori. Con un po’ di pratica e di attenzione otterrai grandi risultati nella lotta contro le alghe verdi ed enormi soddisfazioni con il tuo piccolo mondo sommerso.
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