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Realizzare un acquario tropicale regala sempre grandi soddisfazioni, sebbene quelli ad acqua dolce possano sembrare semplici da allestire anche per un principiante, è importante fare attenzione a diversi elementi per rendere il tutto funzionale. La scelta dei pesci, delle piante e della tipologia di alimentazione può fare la differenza, soprattutto se stiamo lavorando alla costruzione di un acquario per principianti.
Nelle prossime righe analizzeremo gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione al fine di realizzare un acquario tropicale.
Acquario tropicale per principianti: da dove partire
Prima di acquistare gli elementi indispensabili per il proprio acquario per principianti, come pesci, piante e cibo, è opportuno valutare alcune caratteristiche che possono fare la differenza in un acquario tropicale.
Dimensioni
Uno degli aspetti da tenere in considerazione di un acquario tropicale è la dimensione della vasca. Per quanto una vasca grande possa essere la soluzione ideale per qualsiasi tipologia di acquario, chi si avvicina per la prima volta a questa tipologia di hobby dovrebbe scegliere una vasca di dimensioni medie e dalla forma rettangolare.
Un acquario per principianti dovrebbe avere un litraggio di almeno 100 litri. Paradossalmente, infatti, un acquario con un litraggio più elevato è più semplice da gestire, in quanto è più tollerante nei confronti di errori nella gestione della vasca.
Evitate a tutti i costi la famosa bolla per pesci. Oltre a essere illegale, è una crudeltà nei confronti degli animali!
Pulizia
Uno dei problemi più complessi da gestire quando si sceglie un acquario tropicale è la sua pulizia. Un neofita dovrebbe puntare su una vasca molto semplice da pulire, così da evitare che i pesci e l’acqua possano subire un’incidenza negativa.
Allestimento dell’acquario
Il desiderio di riempire il proprio acquario di pesci e piante è molto forte quando si sceglie di installare il primo acquario. è tuttavia importante che durante l’allestimento della vasca venga mantenuta una proporzione corretta di pesci, piante e decorazioni (quest’ultime categoricamente naturali e NON in materiale plastico).
Un acquario con troppi pesci o con troppo poco spazio per il nuoto libero è un acquario che creerà problemi. Non esistono sè e ma in questo aspetto: se vogliamo un bell’acquario che duri nel tempo e la cui gestione sia semplice, dobbiamo mantenere una proporzione equilibrata fra tutti gli elementi della vasca; esattamente come avviene in natura.
Nei primi mesi di utilizzo è consigliabile inserire il minimo indispensabile, ricreando un ambiente ideale per i pesci. Con un po’ di praticità si potranno aggiungere ulteriori piante, rocce e pesci in seguito.
Pesci
Non tutti gli acquari d’acqua dolce sono predisposti per i pesci tropicali. Alcune vasche sono progettate per accogliere un habitat tropicale, mentre altre sono indicate per altre tipologie di pesci. Non esiste un manuale vero e proprio a tal riguardo, ma come linea di principio possiamo dire che:
- Vasche di forma rettangolare sono perfette per una vasca tropicale
- Vasche circolari sono da evitare
- Vasche che si sviluppano in altezza sono indicate per allestimenti particolari, come caridinai o simili.
Nel caso di un acquario naturale tropicale, il nostro consiglio è quello di andare su una vasca di forma rettangolare “classica” che non presenti alcun tipo di curvatura (da solo noia ai pesci e a noi quando dovremo pulirla).
Accessori
Quando si realizza per la prima volta un acquario tropicale si compie l’errore di trascurare gli accessori. La manutenzione di un acquario di questa tipologia è estremamente importante, poiché permette di controllare la temperatura dell’acqua e di garantire ai pesci un ambiente perfetto. Scegliere un acquario già accessoriato, oltre al filtro, può fare la differenza.
Gli accessori sicuramente più importanti da avere sono i seguenti:
- Termoriscaldatore, per mantenere la temperatura della vasca ai valori corretti
Filtro
Focalizzando l’attenzione sul filtro all’interno o all’esterno dell’acquario è facile dedurre che non bisogna sceglierne uno troppo complesso da utilizzare. Per cominciare si può optare anche per un sistema di filtraggio leggermente sovradimensionato, in modo da avere in futuro una solida base su cui realizzare l’habitat ideale.
Acquario per principianti: la scelta dei pesci
Per realizzare un acquario tropicale funzionale è importantissimo, oltre alle caratteristiche, definire quelli che saranno i pesci al suo interno. Sebbene possa sembrare banale, si possono scegliere dei pesci tropicali molto più semplici da gestire, aiutando chi è alle prime armi a non commettere errori.
In mezzo alla moltitudine di pesci tropicali, è facile trovarsi in confusione per quanto riguarda la scelta degli esemplari che andranno a popolare il proprio acquario per principianti. Di seguito, riportiamo quelle che a nostro avviso sono le varietà migliori da scegliere se si è alle prime armi:
Cardinali: tra i pesci più popolari per un acquario tropicale d’acqua dolce figura il cardinale, dalle dimensioni ridotte e dai colori particolarmente vivaci. Le dimensioni non superano mai il pollice e si adattano benissimo anche a vasche medio-piccole.
Questa specie ama stare in gruppo, quindi, è consigliabile inserire nella vasca almeno sei elementi.
Il cardinale è un pesce tipicamente molto docile e l’unica particolare accortezza da adottare è quella di avere sempre a disposizione mangime in microgranuli, dato che la dimensione ridotta di questo pesce renderebbe complessa la masticazione di mangimi in granuli grandi o scaglie.
Guppy: tra i pesci più amati dai principianti figura questa specie, dall’estetica sgargiante e con diverse colorazioni disponibili. I guppy sono indicati per acquari particolarmente attivi, infatti, sono sempre in movimento e amano stare sia in gruppo che da soli.
Le dimensioni sono estremamente contenute, come i neon si adattano perfettamente anche a un acquario in cui sono presenti pesci più grandi.
L’accortezza principale con i guppy è quella di cercare di inserire il minor numero di maschi possibile, mantenendo il rapporto di un maschio ogni quattro/cinque femmine. Facendo diversamente, si richia di creare scontri per il predominio sul territorio fra i vari maschi; specialmente in vasche di dimensioni ridotte.
Corydoras: uno dei pesci tropicali più amati sia da neofiti che da esperti acquariofili. Il corydoras è un pesce “di fondo”, ovvero passa le sue giornate a movimentare il substrato spostandolo con i suoi baffetti. Ne esistono tantissime varietà diverse e in vasca sono ottimi alleati per la pulizia del fondale (non perchè mangiano i detriti, ma perchè li movimentano rendendone l’aspirazione più facile da parte del filtro). Il Corydoras è un pesce di gruppo, quindi si dovrebbero inserire almeno quattro/cinque esemplari per vasca.
In termini di accortezze, è necessario che il Corydoras venga inserito in una vasca con un substrato FINE. Substrati frastagliati non sono adatti a questo piccolo pesce. è inoltre indispensabile munirsi di apposito mangime in pastiglie auto-affondanti da somministrare una volta al giorno.
Platy: soluzione alternativa e particolarmente sgargiante che permette di dare un tocco di colore al proprio acquario. Risulta essere una specie pacifica che adora stare in gruppi all’interno di vasche abbastanza grandi. Sono pesci molto calmi, quindi, si abbinano perfettamente con altre specie più attive.
Per quanto riguarda le accortezze, valgono gli stessi concetti dei Guppy.
Consigli per un acquario tropicale per principianti ideale
Una volta scelta la tipologia di vasca, i pesci e le altre caratteristiche precedentemente elencate, ci si ritrova per la prima volta a destreggiarsi tra diverse attività, dalla manutenzione dell’acquario alla gestione dei pesci. Vediamo alcuni consigli che inizialmente possono essere utili.
Filtro per acquario esterno: scegliere una vasca in cui vi sia già installato un filtro esterno velocizza e facilita notevolmente le operazioni di manutenzione. Spesso non si ha praticità nel pulire la vasca internamente, un filtro dedicato può ridurre al minimo le problematiche annesse.
Pesci ideali: sbagliare la tipologia di pesci può essere deleterio non solo per le specie già presenti nella vasca, ma anche per tutto l’habitat tropicale ricreato. Valutare le specie tropicali in modo oculato è il primo passo per ottenere un ecosistema equilibrato e funzionale.
Alimentazione: sfamare i pesci tropicali, soprattutto quando si è alle prime armi, potrebbe sembrare un’azione difficile da gestire. In realtà nei negozi specializzati si possono acquistare prodotti specifici per ogni tipologia di specie. Munirsi anche di un accessorio che possa garantire in modo automatico i pasti ai propri pesci può migliorare la loro salubrità.
Flora: gli acquari d’acqua dolce necessitano di piante specifiche per garantire una vivibilità eccellente. Tra le più semplici da inserire in un acquario tropicale ci sono la Limnophila Sessiflora, la Vallisneria Gigantea, il Ceratophyllum Demersum, le Cryptocoryne Wendtii, la Egeria Densa, la Anubias Nana, la Hygropila Polisperma, la Bacopa Caroliniana e la Luydwigia Repens.
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