Rocce per acquario dolce: come sceglierle e trattarle per inserirle in sicurezza
La scelta delle giuste rocce per acquario è un elemento importante per garantire non solo un aspetto gradevole al nostro allestimento, ma anche e soprattutto per favorire la creazione di un ambiente naturale e idoneo alla vita quotidiana dei nostri pesci.
Un acquario necessita di tanto impegno e conoscenza, negli ultimi anni tantissimi appassionati di questo settore si cimentano nella realizzazione di acquari fai da te, per poi ritrovarsi pochi mesi dopo nell’abbandonare il progetto oppure lasciare ai professionisti l’onere di ripristinare una condizione ottimale.
Tra gli acquari più belli ci sono quelli con le rocce per acquario di fiume, dalle forme e dall’estetica molto particolare. Nelle prossime righe cercheremo di delineare le linee guida su come scegliere e trattare le rocce di fiume per inserirle in sicurezza nel proprio acquario. Se preferisci invece qualcosa di più esotico, dai un’occhiata alle bellissime dragon stone.
L’importanza delle rocce per acquario all’interno della vasca
La gran parte delle persone inserisce nella propria vasca rocce per acquario principalmente per il fattore estetico. Sebbene tale condizione sia vera, non tutti sanno che vi sono tantissimi altri motivi per utilizzare questa tipologia di roccia. I motivi principali sono sicuramente: pulizia, estetica e tutela dei pesci.
Pulizia: chi è alla ricerca di un acquario ricco di fauna e flora, ma preferisce un ambiente pulito e senza troppe sbavature, troverà nelle rocce di fiume la soluzione più intelligente e pratica.
Estetica: come anticipato in precedenza, le rocce in acquario sono esteticamente molto belle da osservare e si abbinano perfettamente a ogni biotipo di acquario.
Tutela dei pesci: questa tipologia di rocce aiuta il consumatore a creare un acquario con un clima ideale per i pesci. Tale condizione tutela gli animali acquatici e ricrea un ecosistema piacevole.
Tipologie di roccia per l’acquario
Chi si avvicina per la prima volta al mondo degli acquari potrebbe restare spiazzato dal notevole numero di rocce esistenti. Un acquario può essere dotato di: travertino, roccia lavica, basalto, porfido, ardesia, granito, zeolite, rocce arcobaleno, pagoda, marmo, arenaria e ovviamente ciottoli di fiume.
Non vi è alcun dubbio che i ciottoli di fiume siano tra i più interessanti per un’estetica unica, ma come si caratterizzano? Questa tipologia di roccia si differenzia per una conformazione ovale o sferica e una superficie particolarmente liscia.
Le rocce di fiume vengono a formarsi quando delle comuni pietre sono esposte a lungo alla costante azione levigante dell’acqua. Queste possono essere raccolte in diverse forme, dimensioni e colori, ma le più celebri sono quelle in colorazione grigio chiaro.
Tra le infinite tipologie di acquari, le rocce di fiume sono indicate principalmente per i cicli africani, dove vi è una struttura basata sulla loro sovrapposizione. Vengono utilizzate anche per incrementare il PH dell’acqua, data la loro natura di rocce prettamente calcaree, e fanno un figurone negli acquari zen.
Sassi per acquario: ecco come sceglierli
La bellezza e l’utilità dei sassi per acquario, soprattutto per gli acquari con cicli africani, è evidente; ma quali sono le caratteristiche da valutare prima della scelta?
Grandezza: sebbene le rocce di fiume più commercializzate abbiano una dimensione standard, è possibile raccogliere le pietre in diverse dimensioni. Tale valutazione è da effettuare a seconda della grandezza dell’acquario e dello spazio vitale per i pesci. Le dimensioni possono influire anche sul peso dell’acquario, risulta quindi importantissimo ragionare sulla superficie dove verrà allestita la casa per i pesci.
Peso: non tutti gli acquari possono reggere lo stesso peso, è fondamentale scegliere le rocce di fiume più consone ai materiali presenti. Come già anticipato, il peso può essere influenzato dalle dimensioni.
Forma: Non tutte le rocce sono adatte a essere inserite insieme a certe tipologie di pesci. Per esempio, le dragon stone potrebbero favorire l’insorgere di ferite in pesci con pinne particolarmente lunghe e delicate, poichè queste potrebbero impigliarsi e graffiarsi su rocce particolarmente appuntite.
Consigli per le rocce di fiume in acquario
La facilità di raccogliere rocce di fiume potrebbe indurre alcuni consumatori a incorrere in errori banali. Affinché si possano evitare problematiche per i pesci e l’acquario stesso, è opportuno dare uno sguardo ai consigli degli esperti, vediamo cosa fare o cosa non fare con le rocce di fiume.
Dimensionamento
Uno degli errori più comuni è quello di ammassare le rocce di fiume troppo distanti tra loro, impedendo ai pesci di poterci passare vicino con facilità. Riuscire a posizionare nel modo corretto i sassi è fondamentale per ricreare un habitat ideale.
Trattamento delle rocce per acquario prima dell’inserimento
Spesso si installano i sassi all’interno dell’acquario e si lasciano a loro stessi fin quando non cominciano a comparire i primi segni di degrado. Periodicamente i ciottoli di fiume devono essere puliti e riposizionati. Per i sassi più grandi è opportuno lavarli con spazzola o spugna, mentre per quelli di dimensioni contenute è più indicato l’impiego di uno spazzolino.
Scelta della tipologia giusta di roccia
I colori e le dimensioni delle rocce di fiume possono essere adattati al proprio ambiente casalingo. Spesso si considera l’acquario come un luogo a sé stante, ma in realtà questo è parte integrante dell’arredamento di casa, anzi, può essere un valore aggiunto da non sottovalutare. La scelta della tipologia di sasso è quindi molto importante, abbinarlo a una base sabbiosa invece che in pietra può fare molta differenza per un risultato di qualità.
Controllare che non ci siano inclusioni metalliche
I ciottoli di fiume sono prodotti naturalmente, ma non sempre si raccoglieranno forme di altissima qualità, imbattendosi in problemi molti spiacevoli per i pesci. Una delle problematiche più pericolose, quando si realizza un acquario è quella delle sostanze metalliche all’interno dello stesso. I pesci che assimilano metalli subiscono gravi danni al loro organismo, e dato che i ciottoli di fiume possono presentare microparticelle metalliche, è importante assicurarsi di evitarle.
Controllare con il Viakal che non siano carbonatiche
Altra sostanza che non deve essere presente in un acquario è quella carbonatica. Anche più delle inclusioni metalliche, può degradare lo stato dei pesci e delle pietre stesse. Per verificare che vi sia o meno presenza di rocce carbonatiche è consigliabile utilizzare il Viakal oppure un reagente simile.
Controllare eventuali parti taglienti
I ciottoli di fiume sono usualmente dalla forma sferica e molto lisci, ma alcuni di questi potrebbero presentare delle fratture acuminate. Tale condizione deve essere assolutamente evitata per non avere parti taglienti, fastidiose non solo per i pesci ma anche per chi deve allestire l’acquario e manutenerlo.
Rocce per acquario dolce: la soluzione ideale
Le difficoltà nello scegliere e nel trattare le rocce di fiume sono notevoli, purtroppo non sempre si riesce a farlo con le proprie mani nel modo corretto. Affinché qualsiasi inconveniente possa essere eliminato è opportuno servirsi di professionisti che da anni si impegnano in questo settore. Questi pongono moltissima cura nello spiegare gli ecosistemi ideali per i pesci, imponendosi come la soluzione più intelligente per chi vuole imparare qualcosa di nuovo su questo settore.
Conclusioni e considerazioni
Le rocce di fiume per acquario sono meravigliose se posizionate nel modo corretto e in un contesto conforme. La loro bellezza però necessita di grandi attenzioni, sfociando inevitabilmente nel servirsi di esperti del settore o nell’informarsi sui siti specializzati. In molti casi conoscere bene le rocce di fiume può aiutare a ricreare un ecosistema ideale per i pesci.